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Acquistare oro: le tipologie disponibili e perchè conviene farlo

Tra le varie possibilità di investimento, quella di acquistare oro è una delle più praticate. Storicamente contrattato e adoperato dai governi nazionali, come merce di scambio o come riferimento per l'emissione di valuta, l’oro al giorno d'oggi trova in tantissimi risparmiatori privati dei veri e propri investitori, determinati ad impegnare le proprie risorse per acquistarlo fisicamente sottoforma di lingotti o monete.

Le modalità di acquisizione possono essere delle più varie. Analizzando la reperibilità fisica di questo metallo, il mercato lo rende disponibile sotto forma di monete (valutate tramite prezzo di mercato o metodo numismatico), lamine e lingotti d'oro.

Le prime sono ampiamente diffuse, comportando delle possibilità di guadagno inferiori alle altre soluzioni. Tra le migliori monete su cui investire troviamo senza dubbio la Sterlina d'oro di Elisabetta II e il Marengo, dal valore di 20 franchi e risalente all'età napoleonica. I lingotti sono stati invece catalogati come oro di investimento con la legge n° 7/2000, che ne ha aperto la possibilità di acquisizione anche a investitori privati. Le lamine d'oro, apparentemente simili ai lingotti, si differenziano da questi per la possibilità di liquidare anche parzialmente l'investimento effettuato.

L’acquisto di oro presso i Banco Metalli

Fondamentale è il ruolo assunto dai banco metalli nella compravendita all'ingrosso dell'oro da investimento di cui possono vantarne l'esclusività, riconosciuta dalla Banca d'Italia. La stessa provvede al riconoscimento degli operatori dei banco metalli, i quali necessitano dell'opportuna autorizzazione per esercitare la professione. Tutto ciò contribuisce alla specializzazione di queste strutture rispetto a quelle dei semplici compro oro. Sono altrettanto diffusi e talvolta considerati rischiosi gli strumenti finanziari collegati alla valutazione dell'oro. Citiamo tra questi gli ETF (exchange traded fund), gli ETC (exchange traded commodity), opzioni e future.

Exchange-traded Fund

Gli ETF, secondo la normativa vigente in Europa, non permettono la possibilità di investire in maniera diretta nella materia oro. L'andamento di questo strumento dipende, infatti, da un indice basato sulla gestione di titoli.

Exchange-traded Commodity

Gli ETF possono invece basarsi su derivati o su un investimento diretto in materia prima. Entrambi gli strumenti finanziari sono molto spesso denominati in dollari, mentre è più raro trovarli con le indicazioni in Euro. Nell'ampia offerta a disposizione di grandi e piccoli investitori, quella rappresentata dall'acquisto di oro presenta senza ombra di dubbio delle fortissime potenzialità, di cui alcune ereditate nel corso dei secoli e altre acquisite recentemente (con l'evoluzione dei mercati e dell'economia mondiale).

Lo status di bene rifugio garantisce la stabilità dei movimenti finanziari riguardanti questo metallo, spingendone gli investimenti a discapito di altri, maggiormente rischiosi e caratterizzati appunto da una maggiore instabilità. Altrettanto valida è la capacità dell'oro di reggere in maniera eccellente alle conseguenze delle politiche economico-finanziarie dei governi nazionali. Dal punto di vista fiscale, l'investimento aureo è promosso dall'assenza di IVA (caso unico tra le possibilità di collocamento delle risorse). La quasi perfetta capacità d'assorbimento del fenomeno dell'inflazione e l'elevata liquidità contribuiscono all'attuale condizione dell'oro come elemento per cui valga la pena acquistarlo, garantendo un'elevata possibilità di portare a termine operazioni redditizie in maniera sicura e ponderata.

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